236a Squadriglia
209a Squadriglia
92°
Gruppo
102° Gruppo
I reparti italiani di
bombardamento in picchiata erano chiamati Bombardieri a Tuffo, o
Tuffatori.
La storia degli Stuka
italiani comincia nel 1939, quando alcuni piloti della Luftwaffe vennero
inviati a Guidonia. I piloti collaudatori tedeschi ebbero occasione di
provare gli apparecchi italiani, e gli italiani poterono provare in volo
lo Stuka. Il governo italiano inviò una richiesta al Ministero
dell'Aeronautica tedesco per un centinaio di Ju 87 B2, il quale
accettò di fornirli in due lotti da 50 apparecchi ciascuno. Alcuni
piloti italiani provenienti dalle specialità della caccia vennero
addestrati presso la scuola di bombardamento in picchiata (Stukaschule)
di Graz in Austria, rientrando in Italia con i nuovi velivoli al termine
del corso. I piloti degli Stuka cominciarono a usare il soprannome di
"Picchiatelli", ed a dipingere sulle fusoliere dei loro aerei un papero
con una bomba tra le zampe.
I primi 50 Stuka italiani vennero schierati in Sicilia nel settembre del
1940, e da qui operarono su Malta e contro i convogli navali britannici.
In seguito altre unità vennero assegnate al teatro greco-albanese, sui
Balcani ed in Africa settentrionale.
I 50 Stuka del secondo lotto consegnato alla Regia Aeronautica erano quasi tutti nella versione Ju 87 R2 a
grande autonomia, dotata di due serbatoi sub-alari da 300 litri,
aggiornati poi alla versione R5. La Regia Aeronautica ricevette in
seguito prima dell'8 Settembre altri esemplari, per arrivare ad un totale di 159 apparecchi tra
le versioni B2, R2-5 e D3.
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Il profilo di uno JU 87
della 239a Squadriglia, 92° Gruppo. Si noti il papero "tuffatore"
dipinto sul carrello
A profile of a Ju 87 of
239a Squadriglia, 92° GRuppo, with the diving duck painted on the
undercarriage leg. |

Uno JU 87 della 239a
Squadriglia, 97° Gruppo.
A Ju 87 of 239a
Squadriglia, 97th Group
(Source: GAVS)
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Una bellissima e rara foto
a colori Ju 87 R del 97° Gruppo
Bombardamento a Tuffo, riconoscibile per il papero in picchiata dipinto
sulla carenatura del carrello, ripreso dal capo-coppia. Sulle ali, sulla
fusoliera posteriore e sulla deriva sono evidenti le sommarie
obliterazioni delle insegne tedesche.
A rare colour picture of
Ju 87 R of 97°
Bombardamento a Tuffo (97th Group Dive Bombers), recognisable by the
diving duck painted on the undercarriage. The picture was taken by the
leader. On the plane's wings, on fuselage, and on the tail
are still visible traces of the previous German skin.
(Source: Nei cieli di guerra – la
Regia Aeronautica a colori 1940-45
Giorgio Apostolo editore, 1999)
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Nel 1940 il Tenente Antonio Angeloni del 4° Stormo
riprende un avvenimento drammatico. Uno Ju 87 R-2 giunge da Graz, ancora
con le
insegne tedesche. E' destinato a Rimini, alla 208° Squadriglia del 101°
Gruppo, costituito lo stesso giorno a Lonate Pozzolo. L’aereo, nella
fase di decollo, precipita sulla linea del 9° Gruppo. Nell’incidente
muoiono il Serg. Pilota Manilo Dell’Angelo e l’Aviere di governo Guido
Buffa, coinvolto nell’esplosione del Macchi c.200 della 73° Squadriglia,
sul quale stava effettuando un intervento di manutenzione.
A sequence of an
accident occured in 1940 to a Ju 87 R2 during the arrival of the new
planes, still with the German skins, at the airport where 208a Squadriglia 101° Gruppo was based.
The plane crashed during the takeoff into a c.200 of 9° Gruppo. The
pilot Sgt. Manlio Dell'Angelo and a ground crew, Guido Buffa, died in
the accident. Pictures taken by Leutenant Antonio Angeloni of 4° Stormo.
(Source: Nei cieli di guerra – la
Regia Aeronautica a colori 1940-45
Giorgio Apostolo editore, 1999)
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Fino al 1942 la 237° Squadriglia adottò
quale insegna un diavolo rosso intento a lanciare una bomba grigia.
Lo
stemma era dipinto sulla fusoliera, dietro l’abitacolo posteriore.
Until 1942 the symbol of
237a Squadriglia was a red devil carring a grey bomb in his hands.
The patch was painted on
the fuselage, behind the gunner cockpit.
(Source: Nei cieli di guerra – la
Regia Aeronautica a colori 1940-45
Giorgio Apostolo editore, 1999)
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Cessate le ostilità contro la Grecia, il 97°
Gruppo Bombardamento a Tuffo viene posto in posizione “Quadro”: le
squadriglie 208° e 209° che lo compongono diventano autonome, e sono
spostate successivamente in Africa Settentrionale. Nella primavera 1942,
reduci dall’Africa, sono trasferite a Lonate Pozzolo. Sulla stessa base
il 1 Maggio 1942 si forma l’organico del 102° Gruppo, che due settimane
dopo, insieme al 101° Gruppo, formerà il 5° Stormo Tuffatori
After the capitulatiion
of Greece, 97° Gruppo Diver Bomberrs was cancelled. 208 and 209
Squadriglia become Squadriglia Autonoma (not belonging to any group) and
moved to North Africa. In 1942 they were back in Italy, at Lonate
Pozzolo Airport. On may 1942, based on this airport, the new 102° Gruppo
was born. Two weeks after 101° and 102° Gruppo will be merged into 5°
Stormo Tuffatori (Dive Bombers).
(Source: A.Emiliani, G.Gergo, A.vigna – Regia Aeronautica: il settore
mediterraneo
Ed Intergest, Milano, 1978) |

Una sezione di Stuka
della 239° Squadriglia, a volo radente sul Mediterraneo centrale.
L’aereo in primo piano è pilotato dal Serg. Maggiore Pilota Walter
Tonelli. Il mitragliere è il Serg. Bruno Piva, famoso per un episodio
accaduto nel settembre 1941, quando, con ‘aereo danneggiato dai caccia
nemici, riuscirà a riportarlo nei pressi della base, compiendo un
atterraggio di emergenza tra Gela e Licata, nel buio più completo, senza
provocare danni ulteriori all’aereo.
A section of Stuka from
239a SQuadriglia over Mediterranean sea
(Source: A.Emiliani, G.Gergo, A.vigna – Regia Aeronautica: il settore
mediterraneo
Ed Intergest, Milano, 1978) |

Un altra foto di uno Stuka
della 239° Squadriglia, 92° Gruppo
Another picture of a
Stuka of 239a Squadriglia, 92nd Group
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Uno Ju87 D della 237° Squadriglia, 101° Gruppo
Tuffatori,
fotografato il 17 Maggio 1943 tra i sugheri di Chilivani, in
Sardegna.
A JU87 D of 237a
Squadriglia, 101° Group Tuffatori.
Picture taken on March
17th, 1943, at Chilivani in Sardinia
Source: A.Vigna - Aeronautica Italiana: 10 anni di storia – Ed
Albertinelli, Parma 1999)
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Uno Ju 87 D della
216° Squadriglia, operante agli ordini del C.te Cesare Zannazzo,
ex
comandante della 207° Squadriglia., in una foto presa a Capua
nell’Agosto 1943
A Ju 87 of 216a
Squadriglia. Picture taken at capua, August 1943
(Source: A.Vigna - Aeronautica Italiana:
10 anni di storia – Ed Albertinelli, Parma 1999)
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Ju 87 B2 della 28a
Squadriglia Tuffatori, integrata nel
97 Gruppo Autonomo,
Lecce, 1941
A Ju87 B2 of 288a
Squadriglia, 97° Gruppo Autonomo, Lecce 1941
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Una formazione di
Ju87 in volo sui Balcani.
A formation of Italian
Stuka in opeartion on Balkans
(Source: Nico Sgarlato - La Regia Aeronautica nella seconda guerra mondiale
Supplemento ad Aerei N.t7, Luglio 2000, Delta Editrice)
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Uno Ju87-R2, della 209° Squadriglia
A Ju 87 of 209a
Squadriglia
(Source: Nico Sgarlato - La Regia Aeronautica nella seconda guerra mondiale
Supplemento ad Aerei N.t7, Luglio 2000, Delta Editrice)
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Uno Ju87-R2, dotato
di serbatoi sub-alari da 300 litri
A Ju 87 R with wings
additional fuel tanks
(Source: Nico Sgarlato - La Regia Aeronautica nella seconda guerra mondiale
Supplemento ad Aerei N.t7, Luglio 2000, Delta Editrice)
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Il relitto di un
"Picchiatello". Foto probabilmente scattata in Sardegna nel 1944
The wreckage of an Italian Stuka.
Picture probably taken in Sardinia, in 1944
(Source: Nico Sgarlato - La Regia Aeronautica nella seconda guerra mondiale
Supplemento ad Aerei N.t7, Luglio 2000, Delta Editrice)
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Una rara foto di uno JU 87 D, MM 100410,
in forza al Nucleo Volo Servizio Tecnico sul finire del 1944.
Cinque
Picchiatelli del del 123° Gruppo Tuffatori rimasti in Sardegna, dopo l’8
settembre 1943 passarono in carico alla Aeronautica Co-Belligerante (ICAF,
aeronautica del sud). A partire dal 1944 gli americani lo adibirono al
traino manica fino a quando le condizioni degli aerei lo permisero. Il
1 marzo 1944 il gruppo venne sciolto, e i Dora passarono al la
Squadriglia Autonoma di Volo del Comando Aeronautica Sardegna, ma almeno
due furono trasferiti in Puglia.
A rare picture of an
ICAF stuka, Ju 87 D, MM100410, opeartional at Nucleo Volo Servizio
Tecnico at the end of 1944.
Five JU 87 of 123°
Gruppo were left in Sardinia after September 8th, 1943, and were taken
in charge by newly formaed the Italian co-belligerant Air Force.
(Source: A.Vigna - Aeronautica Italiana:
10 anni di storia – Ed Albertinelli, Parma 1999) |
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